Un cambiamento bello grosso che ha causato un totale riavvio del progetto iniziale
Skull & Bones è uno di quei titoli di cui avremmo voluto novità durante l’evento Ubisoft Forward andato in onda domenica e che ho seguito in live sul canale del Porto_Intergalattico insieme a Mirko e Vincenzo.
Un videogioco Ubisoft che ci è stato presentato per la prima volta ormai nel lontano 2017, durante l’E3 di quell’anno.
Il titolo prendeva a piene mani dalle meccaniche navali (le migliori della saga) di Assassin’s Creed IV: Black Flag, di cui ne faceva l’elemento principale. Da quel quel poco che ci hanno mostrato infatti sembrava essere un titolo single player interamente basato sulla navigazione e gli scontri navali.
Una tipologia di gioco sicuramente innovativa ed interessante che però sinceramente non so quanto pubblico potesse attirare. Basti ricordare la caduta libera di Sea of Thieves, esclusiva Xbox, sviluppato da Rare.
Sicuramente le meccaniche di Black Flag sono ben fatte e congeniate, soprattutto se inserite nell’universo piratesco del quarto capitolo di Assassin’s Creed. Ma davvero si potrebbe basare un intero titolo, oltretutto single player, su questo tipo di meccaniche? Per me sinceramente no. Infatti già dal giorno dell’annuncio non ne ero rimasto particolarmente colpito, ma soltanto curioso di capire dove volesse andare a parare.
In ogni caso dopo il 2017 non se ne è più saputo niente. E sicuramente per quest’anno non ci saranno novità al riguardo. Questo perchè l’azienda ha deciso di prendere il concept di gioco e tutto il lavoro che avevo già svolto, azzerarlo e ricominciare da zero. E a quanto pare, i cambiamenti sono stati drastici. Skull & Bones infatti non sarà più sviluppato come single player ma come “Game as a service“, quindi con frequenti aggiornamenti, eventi e che racchiuderà al suo interno una componente prettamente online e multiplayer.
Una specie di Fortnite con le navi forse? Secondo un comunicato stampa sì. Secondo quest’ultimo infatti la sezione Ubisoft Singapore si è dichiarata felice del cambiamento e ha ammesso di aver preso come fonte di ispirazione proprio il gioco della Epic.

La decisione dell’azienda inoltre non è avvenuta recentemente. Un report di VGC, la fonte principale della notizia, ci spiega di come il riavvio del progetto sia iniziato già l’anno scorso quando Ubisoft ha deciso di voler differenziare il nuovo gioco da titoli come Watch Dogs ed Assassin’s Creed, per andare ad avventurarsi in un genere nel quale non ha mai avuto particolare fortuna. Diciamo che detto in questo momento in cui è appena stata rilasciata la open beta di Hyper Scape, battle royale di Ubisoft, che promette alquanto bene, sembra un po’ una barzelletta. Ma così è.
Detto ciò, dal mio personale punto di vista penso che questa sia stata la scelta migliore. Credo infatti che come single player avrebbe avuto davvero vita breve, risultando noioso e ripetitivo dopo poche ore di gioco. Magari invece sarebbe stato il capolavoro dell’anno, non lo sapremo mai, le mie sono tutte impressioni basate su davvero poche informazioni.
Come game as a service invece penso possa avere più chance di risaltare, con la possibilità di aprire nuove strade per il genere battle royale.
Voi invece che cosa ne pensate? Siete felice della azzardata scelta di Ubisoft o avreste preferito che mantenessero il progetto originale? Fatemelo sapere nei commenti.